Cloud Software Group prende le redini di XenCenter, la soluzione alternativa a VMware
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Cloud Software Group prende le redini di XenCenter, la soluzione alternativa a VMware

By Adrien , on 18 Dicembre 2024 , updated on 19 Dicembre 2024 - 4 minutes to read

Cloud Software Group prende le redini di XenCenter

Cloud Software Group, che include Citrix E Tibco, ha recentemente annunciato la fine della versione fonte aperta Di XenCenter, la console di gestione per Hypervisor Citrix. Questa decisione arriva in un contesto di incertezza per i clienti di VMware, a seguito dell’acquisizione di quest’ultima da parte di Broadcom. Interrompendo il supporto all’open source, Citrix cerca di riprendere il controllo commerciale da VMware. Contestualmente sono state lanciate promozioni su XenServer 8 per facilitare la migrazione degli ambienti VMware su XenCenter. Questo contesto favorisce un interesse per le alternative di virtualizzazione, con altri attori come Nutanix E Calcolo in scala che intendono trarre vantaggio da questo sviluppo.

Recentemente si è verificato uno sconvolgimento nel campo della virtualizzazione. La sosta Gruppo software cloud della versione open source di XenCenter segna una svolta decisiva per le aziende alla ricerca di alternative VMware. In effetti, questo sviluppo riflette un mercato in rapida evoluzione, in cui le soluzioni devono adattarsi alle nuove esigenze degli utenti. Questo articolo esplora le implicazioni di questa decisione e cosa significa per i professionisti IT.

Cambiamenti recenti al Cloud Software Group

Cambiamenti recenti al Cloud Software Group

Il ritiro dell’offerta open source di XenCenter è stata silenziosamente confermata in un file readme, annunciandone l’archiviazione a partire da dicembre 2023. Le conseguenze di questa decisione potrebbero essere pesanti per molti utenti di VMware che cercano alternative valide. Scegliendo di evidenziare le proprie soluzioni commerciali, Gruppo software cloud, che raggruppa entità simili Citrix E Tibco, dimostra il suo desiderio di competere direttamente con l’emblematico editor di virtualizzazione.

XenCenter: una soluzione consolidata

XenCenter, noto come console di gestione per Hypervisor Citrix, precedentemente XenServer, non è sempre stata in prima linea nelle soluzioni di virtualizzazione. Provato e testato nel corso degli anni, a volte è stato messo in ombra da offerte più popolari, ma rimane un’opzione competitiva. La gestione degli ambienti Windows gli ha permesso di mantenere una base di utenti fedele, anche se l’accento è stato posto piuttosto sulle postazioni di lavoro, tralasciando la virtualizzazione dei server.

Un contesto commerciale esplosivo

Un contesto commerciale esplosivo

Il riscatto di Citrix nel gennaio 2022 da fondi di investimento, compresi Vista Equity Partner E Capitale della costa sempreverde, rivitalizzata l’intera struttura dell’ Gruppo software cloud. Sulla base di questa acquisizione, i nuovi manager si impegnano a rafforzare la propria posizione sul mercato, promuovendo soluzioni come XenServer8, che include strumenti pratici per facilitare la migrazione degli ambienti VMware. Questo cambio di direzione sottolinea la volontà di rispondere alle crescenti esigenze delle imprese di fronte ai recenti sviluppi delle politiche di sicurezza. VMware, come l’interruzione delle licenze perpetue.

Alternative in aumento

In questo contesto, diversi attori stanno emergendo come alternative affidabili a VMware. Soluzioni come Nutanix, Calcolo in scala e iniziative open source come Proxmox stanno registrando una forte crescita. La crescente concorrenza sta spingendo le aziende a rivalutare le proprie scelte, spingendole a esplorare altre opzioni di virtualizzazione. I rivali di VMware stanno già godendo del loro vantaggio, offrendo così agli utenti una maggiore libertà di progettare infrastrutture adatte alle loro esigenze.

Quali sono le conseguenze per gli utenti XenCenter e VMware?

Quali sono le conseguenze per gli utenti XenCenter e VMware?

Questa svolta degli eventi solleva interrogativi sulla sostenibilità di XenCenter come strumento di gestione della virtualizzazione. Disabilitarlo come progetto open source potrebbe mettere gli utenti in una posizione scomoda. Le aziende si chiedono se migrare verso soluzioni a pagamento o esplorare altre alternative sul mercato. In questo periodo di incertezza, diventa essenziale per i professionisti IT rimanere informati sugli sviluppi per prendere decisioni informate per il futuro delle proprie infrastrutture.

Fateci sapere se desiderate chiarimenti o informazioni aggiuntive su questo articolo.

XenCenter: un’alternativa a VMware?

💡Sviluppo commerciale: Broadcom riposiziona VMware, spingendo alla ricerca di alternative.
🛠️XenCenter: Fine della versione fonte aperta, segnando un punto di svolta per Citrix.
🔄Contesto: Incertezza per alcuni clienti VMware, soprattutto dopo l’annuncio di Broadcom.
📊Offerta alternativa: Citrix vuole riprendere il controllo con una promozione su XenServer 8.
🏢Impatto dei riacquisti: Citrix, acquistata dai fondi di investimento, sta riprendendo slancio.
⚖️Concorrenza: Stanno emergendo Nutanix, Scale Computing e soluzioni open source come Proxmox.
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Adrien

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